24 Febbraio 2014

Presentazione “Canti Aquilani vecchi e nuovi”

Si è conclusa alle 19.00 del 20.02.2014 l’evento di presentazione della riedizione del libro “Canti Aquilani”.

Alla prima edizione risalente al 1976 segue quella attuale 2014 pubblicata sempre dal CAI sez. dell’Aquila.

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Si è conclusa alle 19.00 del 20.02.2014 l’evento di presentazione della riedizione del libro “Canti Aquilani”.

Alla prima edizione risalente al 1976 segue quella attuale 2014 pubblicata sempre dal CAI sez. dell’Aquila.

Il CAI – Sezione dell’Aquila – nel quadro della sua attività istituzionale, ha voluto, con la pubblicazione del volume “Canti aquilani vecchi e nuovi, con le canzoni di Andrea Bafile”,
promuovere in modo singolare il nostro territorio ricorrendo alla tavolozza del canto per illustrare di tale territorio gli ambienti, i personaggi, le storie con un senso certamente di non celata nostalgia, ma anche con una forte determinazione a guardare al futuro soprattutto dopo il disastro del sisma.

In particolare il volume può essere suddiviso in due parti.
Nella prima viene ripubblicata la raccolta di canti aquilani a suo tempo (1976) edita dallo stesso CAI, raccolta nella quale – come a molti noto – venivano recuperati e presentati i più bei canti aquilani, sia di tradizione orale che di autore, del periodo (1920 – 1950) in cui la canzone aquilana si affermava nel contesto regionale assumendo caratteri suoi propri e originali pur nel tessuto delle strutture musicali caratterizzanti l’Italia appenninica centrale.

Di questi canti ben 12 erano stati, con una musicassetta, incisi (alcuni per la prima volta) dalla Corale di Tornimparte diretta dal M0 Mario Santucci, la quale Corale ha consentito
di poter riprodurre la musicassetta in un CD che è stato allegato al volume (CD n. 1). l’incisione è di gr ande interesse storico-musicale per l’intelligente recupero dei canti fatto da Mario Santucci che, come è noto, è anche un valente etnomusicologo.

La seconda parte del volume è dedicata principalmente ad Andrea Bafile del quale molti hanno conosciuto la sua passione per la montagna, le “prime” su ardite pareti, la grande comunicativa, pochi, forse, il suo amore per il canto montanaro. Per questo, recuperati e trascritti dal prof. Giorgio Bafile, vengono per la prima volta presentati i canti che Andrea ha dedicato alla montagna nelle sue innumerevoli sfaccettature.

L’incisione (contenuta nel CD n. 2) si è avvalsa del Ill. Antonio Ciuffetelli come chitarrista e dall’inimitabile e indimenticabile voce di Emanuele Nanni.
A questa silloge dedicata ad Andrea Bafile si accompagna (sempre nel CD n. 2) una breve antologia di un altro personaggio, Camillo Berardi, che alla canzone aquilana, negli ultimi decenni, ha dedicato numerosi canti. l brani di Berardi sono interpretati dal Coro folkloristico di Rocca di Cambio, dal Coro “Rajane Cante” e ancora dalla Corale di Tornimparte. Il CD n. 2 si conclude con alcune nitide interpretazioni ed inedite armonizzazioni del Coro maschile a voci pari nello stile alpino, della Sezione Aquilana del CA l diretto dal M0 Giulio Gianfelice.

In definitiva il CAI, con questa iniziativa, ha inteso recuperare una memoria musicale (antica e nuova) di indiscutibile  valore e, come è proprio della musica ricordare e guardare
in avanti, tale memoria potrà servire non solo come elemento per riaccendere la passione e l’impegno per la montagna, ma anche come valore per rinsaldare legami, per r ecuperare
identità, per riattivare essenziali partecipazioni popolari, per contribuire a continuare la storia dell’Aquila, del suo comprensorio, della sua provincia nel contesto unitario della Regione Abruzzo. [/tab]

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foto andrea bafileANDREA BAFILE – Grande protagonista dell ‘alpinismo e dello scialpinismo aquilano negli anni del dopoguerra, appassionato di letteratura, poesia e musica.

Scrisse di lui Stanislao Pietrostefani:
«Dal 1943 il miglior interprete abruzzese dell’alpinismo moderno [ … ] ha affrontato a venti anni i problemi insoluti del Gran Sasso con tecnica moderna, chiarezza d’impostazione e precisa cognizione storica riportando, subito, in primo piano l’alpinismo invernale (tutta la cresta sud del Corno Piccolo, da nessun altro tentata dopo quell’inverno del1929 che fu fatale a Cambi e Cicchetti) [ … ]. La sua azione educatrice nel campo dell’alpinismo estivo ed invernale e nello stesso tempo sci alpinistico, ha dato alla nuova generazione degli alpinisti aquilani efficenza e stile[ … ]”.

Passione ed azione educatrice che ha continuato a trasmettere nella Sezione CA/ di Firenze che così lo ricorda attraverso le parole del suo Presidente Roberto Masoni:
«Andrea sapeva essere personaggio in ogni sua manifestazione. Con quel suo accento abruzzese, dal quale non si è mai separato nonostante vivesse a Firenze dal1953, sapeva spiegare con rara facilità i concetti più difficili, insegnava le materie più monotone e complicate con insolita piacevolezza [ … ]. Sapeva parlare con tutti, sempre con grande  disponibilità, lo si ascoltava non di rado incantati. Ed era sempre un piacere, una scoperta continua. Ma non era solo questo. Ci mancheranno le sue poesie, i suoi disegni di montagna dove non mancava di tracciare questa o quella via, questa o quella discesa con gli sci. Ci mancherà la sua amata chitarra, i suoi stornelli, la sua simpatia … [ … ]».

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[sz-youtube url=”http://youtu.be/Cr0PhbaHY9A” caption=”La montanara – Coro Cai L’Aquila 20/02/2014″ /]

[sz-youtube url=”http://youtu.be/TZgd0yc_pSE” caption=”Seconda canzone” /]

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Aggiornato il 22 Dicembre 2020