La Sezione dell’Aquila è una delle più antiche del Club Alpino Italiano, libera associazione nazionale fondata nel 1863 a Torino che, come recita l’articolo 1 del suo statuto, “ha per scopo l’alpinismo in ogni sua manifestazione, la conoscenza e lo studio delle montagne, specialmente di quelle italiane, e la difesa del loro ambiente naturale”. Il 1° dicembre 1873, infatti, la direzione nazionale riunitasi a Torino, ha sancito la costituzione delle sezioni di “Milano, Auronzo, Aquila e Cuneo”; solo qualche mese prima erano nate le sezioni di Bergamo e Roma.
Da quel giorno, la dedizione, la passione e l’impegno volontaristico dei soci hanno contribuito in maniera determinate alla crescita del Club Alpino Italiano e hanno reso la Sezione tra le eccellenze nel panorama associazionistico nazionale e, in particolare, dell’Italia centro-meridionale.
Dal 1960 le donne e gli uomini soci della Sezione dell’Aquila operano con passione e professionalità nella Stazione dell’Aquila del Soccorso Alpino e Speleologico Abruzzo. Il Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico, sezione nazionale del Club Alpino Italiano, svolge dal 1954 servizio di pubblica utilità, persegue finalità di solidarietà sociale, garantisce il soccorso sanitario e tecnico in ambiente montano e nelle attività di protezione civile, promuove azioni di prevenzione volte alla riduzione dei rischi durante le attività in alpinistiche, scialpinistiche, escursionistiche e speleologiche.
Nel 1993, per imprimere un forte impulso alla formazione per un approccio responsabile alle attività in ambiente, è stata costituita la Scuola di Alpinismo e Scialpinismo “Nestore Nanni” e, qualche tempo dopo, la Scuola di Escursionismo “Stanislao Pietrostefani”.
La Biblioteca della Montagna “Carlo Tobia”, tra le più rappresentative del centro Italia, è uno scrigno della storia dell’Alpinismo del Gran Sasso d’Italia a disposizione di soci, ricercatori, studiosi e appassionati con i servizi di consultazione e prestito locale.
La speleologia è una disciplina attiva sin dagli anni ’40 del secolo scorso e attualmente è esercitata con spiccate capacità tecniche dal Gruppo “Grotte e Forre Francesco De Marchi”.
Incisivo, sin dalle origini, è l’impegno profuso in ambito culturale e della comunicazione attraverso la vasta attività editoriale e, più recentemente, la promozione di rassegne cinematografiche.
Consolidata e riconosciuta a livello nazionale e internazionale è la qualità raggiunta dal Coro, veicolo di cultura delle tradizioni delle genti di montagna abruzzese e italiane.
Le giovani sottosezioni dell’Altopiano delle Rocche (comuni di Rocca di Cambio, Rocca di Mezzo e Ovindoli) e di Barete, curano con dedizione le attività del Club nei rispettivi territori.
Il rifugio “Giuseppe Garibaldi”, il bivacco “Andrea Bafile” e il rifugio “Antonella Panepucci Alessandri”, presidi in quota della Cultura dell’Alpinismo del Gran Sasso, costituiscono il patrimonio del Sodalizio unitamente alla sede sociale, a pochi passi da piazza Duomo.
Gli operatori, titolati e qualificati di tutte le discipline, e i soci che prestano, hanno prestato e presteranno servizio all’interno delle strutture operative, sono il valore essenziale del Sodalizio a disposizione di tutti gli amanti della Montagna.