Il 15 IN RELAZIONE ALLE RECENTI ABBONDANTI PERECIPITAZIONI NEVOSE ED ALLE DIFFICOLTA’ DI RIPRISTINO IN SICUREZZA DELLE CONDIZIONI DI TRANSITABILITA’, LA 11.^ EDIZIONE DI “ RACCHETTE IN GRAN SASSO” È POSTICITATA A DOMENICA 22 FEBBRAIO 2015 CON PROGRAMMA INVARIATO.
E' stato raggiunto il limite massimo di partecipanti per questo evento.
Escursionismo | Gradi di difficoltà
T = Turistico
Itinerario su stradine, mulattiere o larghi sentieri. I percorsi generalmente non sono lunghi, non presentano alcun problema di orientamento e non richiedono un allenamento specifico se non quello tipico della passeggiata.
E = Escursionisti
Itinerari su sentieri od evidenti tracce in terreno di vario genere (pascoli, detriti, pietraie…). Sono generalmente segnalati con vernice od ometti (pietre impilate a forma piramidale che permettono di individuare il percorso anche da lontano). Possono svolgersi anche in ambienti innevati ma solo lievemente inclinati. Richiedono l’attrezzatura descritta nella parte dedicata all’escursionismo ed una sufficiente capacità di orientamento, allenamento alla camminata anche per qualche ora.
EE = Escursionisti Esperti
Sono intinerari gene-ralmente segnalati ma con qualche difficoltà: il terreno può essere costituito da pendii scivolosi di erba, misti di rocce ed erba, pietraie, lievi pendii innevati o anche singoli passaggi rocciosi di facile arrampicata (uso delle mani in alcuni punti). Pur essendo percorsi che non necessitano di particolare attrezzatura, si possono presentare tratti attrezzati se pur poco impegnativi. Richiedono una discreta conoscenza dall’ambiente alpino, passo sicuro ed assenza di vertigini. La preparazione fisica deve essere adeguata ad una giornata di cammino abbastanza continuo.
EEA = Escursionisti Esperti con Attrezzatura
Vengono indicati i percorsi attrezzati (o vie fer-rate), richiedono l’uso dei dispositivi di autoassicurazione.
Etica del cicloturismo
Il Club Alpino Italiano annovera la bicicletta tipo mountain bike tra gli strumenti adatti all’escursionismo (il cicloescursionismo è attività istituzionale CAI dal 2008), per cui il comportamento del cicloescursionista deve essere attinente allo spirito CAI, secondo il quale lo scopo primario delle escursioni (e delle ciclo escursioni) è quello di trascorrere una giornata in compagnia, in sicurezza e nel massimo rispetto per l’ambiente che ci ospita.
Lo stile di guida del ciclo-escursionista CAI deve essere ecocompatibile, in accordo al principio del minimo impatto: non bisogna adattare l’ambiente alle esigenze degli sportivi, bensì adattare quest’ultime alle realtà ambientali. In virtù di ciò, durante una ciclo escursione è vietata qualsiasi forma di agonismo (le ciclo escursioni non sono gare!), la velocità di conduzione deve essere commisurata alle capacità personali, alla visibilità ed alle condizioni del percorso, in modo da non creare pericolo per sé e per gli altri, evitando manovre dannose quali la derapata (bloccaggio della ruota posteriore) ed evitando di uscire dal tracciato per non arrecare danno al patrimonio naturalistico: il rispetto per il suolo, la flora e la fauna selvatica e domestica non può mai venire meno!
Occorre, inoltre, dare sempre la precedenza agli escursionisti a piedi, che devono essere garbatamente avvisati a distanza del nostro arrivo.
Rispettando queste poche, semplici norme dettate dal buonsenso e dai principi universali di buona educazione e civile convivenza, la mountain bike diviene un tramite affascinante per godere della bellezza della Natura che ci circonda ed uno strumento sorprendentemente utile per contribuire alla salvaguardia del nostro patrimonio naturalistico.
Cicloescursionismo - Difficoltà tecnica C.A.I.
TC = turistico
Percorso su strade sterrate dal fondo compatto e scorrevole, di tipo carrozzabile.
MC = per cicloescursionisti di media capacità tecnica
Percorso su sterrate con fondo poco scon-nesso o poco irregolare (tratturi, carrarecce…) o su sentieri con fondo compatto e scorrevole.
BC = per cicloescursionisti di buone capacità tecniche
Percorso su sterrate molto sconnesse o su mulattiere e sentieri dal fondo piuttosto sconnesso ma abbastanza scorrevole oppure compatto ma irregolare, con qualche ostacolo naturale (per es. gradini di roccia o radici).
OC = per cicloescursionisti di ottime capacità tecniche
Come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli.
Alle sigle può essere aggiunto il segno + se sono pre-senti tratti significativi con pendenze sostenute. Per “sconnesso” si intende un fondo non compatto e cosparso di detriti; si considera “irregolare” un terre-no non scorrevole segnato da solchi, gradini e/o avvallamenti. Per la determinazione della sigla si tiene conto della media del percorso: singoli e brevi tratti, attribuibili ad una classe di difficoltà superiore, non devono essere considerati. Eventuali tratti non ciclabili, dove occorre portare la bici, non concorrono alla definizione della difficoltà. Per la stagione 2019 il gruppo Cicloescursionismo del CAI Sezione L’Aquila si impegna ad organizzare eventi culturali inerenti il mondo del cicloescursionismo, del viaggio in bicicletta e della MTB in particolare quale mezzo di scoperta dell’ambiente naturale e del patrimonio paesaggistico.
Escursionismo in ambiente innevato - Difficoltà tecnica C.A.I.
EAI = Escursionismo in Ambiente Innevato
Percorsi che si svolgono in ambiente innevato con l’utilizzo di racchette da neve, entro i limiti dell’escursionismo e quindi su pendenze medio‐basse (≤ 25°).
Sono suddivisi su tre diversi livelli di difficoltà (facile, poco difficile e difficile) in ragione del dislivello, del contesto ambientale in cui si svolgono, della preparazione tecnica e dalle problematiche relative alla valutazione del pericolo di valanga che presentano.
Prevedono tutte le cautele derivanti dalle specifiche e contestuali condizioni ambientali, tipiche dell’ambiente montano innevato differenti a seconda di altitudine e latitudine dell’itinerario.
EAI‐F (facile)
CARATTERISTICHE
Percorso pianeggiante o con modeste pendenze, pari a un’inclinazione media inferiore ai 10°.
Privo di difficoltà in normali condizioni ambientali. Non esposto a pendii ripidi quindi il pericolo di valanghe è molto ridotto.
Si svolge su tracciati ampi, facilmente riconoscibili.
Il dislivello è generalmente contenuto entro i 400 metri. ABILITÀ E COMPETENZE
Non richiede particolari tecniche di utilizzo delle racchette da neve. Necessita di conoscenze base dell’ambiente innevato e richiede un minimo di allenamento, variabile in base alle condizioni della neve e in funzione dello sviluppo dell’itinerario.
Esente da pericoli di scivolamenti o cadute esposte.
ATTREZZATURE
È richiesto un abbigliamento idoneo alla stagione. La dotazione di ARTVA, pala e sonda è consigliata fatte salve le normative locali.
EAI‐PD (poco difficile)
CARATTERISTICHE
Percorso con pendenze per lo più modeste, paria a un’inclinazione media tra i 10° e i 15°.
Può attraversare tratti a ridosso o in prossimità di pendii con forte inclinazione e quindi potenzialmente soggetti al pericolo valanghe. ABILITÀ E COMPETENZE
Necessità di padronanza nell’utilizzo delle racchette da neve e, anche in normali condizioni ambientali, buona capacità di valutazione locale del tracciato oltre alla corretta interpretazione del bollettino nivo‐ meteo.
Non è escluso il pericolo di brevi scivolamenti. È richiesta capacità di pianificazione. ATTREZZATURE
Indispensabile la dotazione di ARTVA, pala e sonda e la conoscenza delle tecniche di autosoccorso.
EAI‐D (difficile)
Come sopra ma su sentieri dal fondo molto sconnesso e/o molto irregolare, con presenza significativa di ostacoli. CARATTERISTICHE
Percorso che presenta pendenze anche accentuate pari a inclinazioni anche fino ai 25°, su terreno variegato per morfologia ed esposizione e con versanti potenzialmente soggetti al pericolo di valanghe. ABILITÀ E COMPETENZE
Necessità esperienza e ottima capacità nell’utilizzo delle racchette da neve tali da poter affrontare tratti con pericolo di scivolamento. Richiede avanzate capacità di pianificazione e ottima conoscenza dell’ambiente in funzione del manto nevoso e del pericolo valanghe, abbinata a una corretta interpretazione del bollettino nivo‐meteo oltre che preparazione fisica adeguata. ATTREZZATURE
Indispensabile la dotazione di ARTVA, pala e sonda e la conoscenza delle tecniche di autosoccorso. Può essere necessario dotarsi di piccozza e ramponi a seconda del tracciato previsto e delle condizioni ambientali.