Descrizione
Nel 2016 ricorre il decennale della costituzione della Scuola di Escursionismo “Stanislao Pietrostefani” il cui compito istituzionale è quello di fare formazione e informazione sia ai Soci che a tutti i frequentatori della montagna che ne fanno richiesta. Costantemente svolge seminari di aggiornamento per i componenti della scuola sia titolati che qualificati. Inoltre ha organizzato sette corsi base di escursionismo, altrettanti corsi avanzati, e quattro corsi di escursionismo in ambiente innevato EAI con racchette da neve.
Negli anni la Scuola, proprio per restare negli ambiti statutari, è stata protagonista diseminari culturali organizzando incontri con illustri ospiti, sia del mondo dell’alpinismo che della cultura naturalistica in generale. Inoltre si è rafforzata la collaborazione con il Gran Sasso Science Institute tramite un cartellone di eventi che ha portato la montagna a contatto con gli studenti e la cittadinanza.
Felice Flati
Direttore della Scuola di escursionismo “Stanislao Pietrostefani”
Di seguito le impressioni della Corsista del 4°EAI1 Fernanda Tabellione.
L’appartenenza ad un’Associazione nazionale offre l’opportunità di usufruire dei suoi servizi in qualsiasi Regione o Città si desideri ed il senso di appartenenza ad un gruppo che condivide la stessa passione, ti fa sentire a casa ovunque. Sulla mia tessera del CAI c’è scritto Rimini, rinnovo da un paio di anni presso la sezione di Avezzano e ho deciso di frequentare un corso a L’Aquila!
Nel capoluogo abruzzese, sono stati ben felici di accogliermi e presto si è rivelato il grande desiderio di condivisione da parte di tutti, organizzatori, docenti e corsisti, interessati a trasmettere ed apprendere le ‘buone regole’ per godere dell’ambiente montano, sempre nella massima sicurezza possibile.
Ma andiamo per ordine.
Il Corso di cui sto parlando (già alla sua quarta edizione) è quello organizzato dal Club Alpino Italiano sezione di L’Aquila, in collaborazione con la Scuola di escursionismo “Stanislao Pietrostefani”, riguardante le escursioni in ambiente innevato, utilizzando le racchette da neve. Temi nodali delle lezioni, l’equipaggiamento e i materiali necessari per la tipologia di attività, la cartografia e l’orientamento finalizzati anche all’organizzazione di un’escursione, la meteorologia, l’alimentazione e la preparazione fisica, la flora e la fauna tipiche dell’ecosistema trattato con scopi conservazionistici, gli elementi di nivologia, primo soccorso e autosoccorso in valanga, il tutto articolato in otto incontri e corredato da cinque uscite in ambiente.
Presenze fondamentali per il coordinamento e la riuscita del progetto, sono stati il Direttore del Corso, Latino Bafile ed i due vice Leucio Rossi e Felice Flati, pronti a sottolineare gli aspetti più importanti delle nozioni esposte, a suggerirne la corretta interpretazione pratica ed a guidarci nelle esercitazioni sul campo. Per quanto riguarda la parte pratica, di notevole supporto sono stati anche gli istruttori Bruno Marconi, Mauro Ciotti, Marino Zappone e Carlo Iorio.
Ottima la scelta dei docenti, professionali e soprattutto appassionati, che all’esperienza scaturita dallo studio delle materie trattate, affiancano quella maturata nell’applicazione delle stesse ai casi reali.
Mi preme nominarli e ringraziarli tutti:
Corpo Forestale dello Stato – Assistente Capo Carnicelli Massimo e Assistente Fallocco Roberto del METEOMONT, Vice Sovrintendente Giorgetti Andrea e Assistente Coccia Armando del S.A.F, ISFE Prof. Federico Bordi, Dott. Gianluca FACCHETTI (medico 118 C.N.S.A.S. – Abruzzo), Dott. Vincenzo Biasini, OSTAM Dott. Luciano Di Martino.
Protagonisti indiscussi, poi, siamo stati noi corsisti!
Un gruppo che, a dispetto della grande eterogeneità, sia in fatto di età, che di esperienza di escursioni, che di tipologia di attività svolte in ambiente montano, che di conoscenze riferite agli argomenti del corso, ha saputo collaborare, condividere e trarre il massimo dall’opportunità offerta.
Personalmente, all’atto dell’iscrizione al corso, avevo semplicemente pensato di cogliere un’occasione per trascorrere qualche piacevole domenica a passeggiare sulla neve…, mala frequentazione dello stesso mi ha trasmesso molto di più e la prova della riuscita dell’esperienza credo possa essere ricercata nella voglia che è rimasta di continuare a camminare insieme.